Dopo la somministrazione del rimedio omeopatico in un caso acuto i sintomi dovrebbero migliorare subito. Nel caso di una ricaduta, si può ripetere lo stesso rimedio. Se nel caso acuto il rimedio omeopatico non agisce quasi subito, l’omeopata deve scegliere un’altro rimedio basandosi sui sintomi acuti (eventualmente cambiati).
Il trattamento omeopatico costituzionale serve a svegliare l’energia vitale, cosicché le persone diventano più resistenti e possono guarire più facilmente. Nei casi cronici, dopo la somministrazione del rimedio il / la paziente deve osservare molto bene i propri sintomi – sia i fisici sia quelli psichici. L’effetto positivo del rimedio omeopatico si noterà perché la persona si sentirà più leggera e più rilassata, reagisce meglio in situazioni critiche e ha semplicemente più voglia di vivere.
Dopo la somministrazione del rimedio omeopatico, nei casi cronici i sintomi fisici possono peggiorare per alcuni giorni (o anche per settimane, se un sintomo era presente durante anni), e infine migliorare.
Durante la guarigione possono anche tornare sintomi “vecchi” che il/la paziente aveva in passato (anche quelli di anni fa) come p.es. erpes sulle labbra, dolori ai piedi, ecc. È importante lasciar sfogare e non reprimere i sintomi che il corpo produce dopo la somministrazione del rimedio omeopatico. Molti dei miei pazienti mi raccontano al primo controllo di decorso che erano tornati i sintomi cronici, ma in una maniera diversa, p.es. l’emicrania era venuta senza sintomi agli occhi e l’attacco era meno lungo o/e meno forte, e poi sono migliorati. Se vedo che un certo rimedio ha suscitato l’energia vitale del/della paziente, non prescrivo ancora la prossima dose, ma aspetto finche la reazione è finita.
Se dopo un miglioramento per un certo periodo, i sintomi dovessero peggiorare di nuovo, l’omeopata può ripetere lo stesso rimedio omeopatico. Se l’insieme di sintomi del / della paziente cambia, l’omeopata consiglia un rimedio successivo. Per osservare l’andamento della guarigione fissiamo appuntamenti regolari. Questi controlli di decorso (all’inizio ogni mese, poi in intervalli più lunghi) sono molto importanti per poter guarire del tutto.
Se una persona ha la pazienza di farsi accompagnare da un’omeopata classica durante il proprio percorso della guarigione naturale, può guarire anche da sintomi che aveva durante molti anni (“da una vita”).