Dalle scienze naturali all’omeopatia

Già da bambina avevo una profonda relazione con la natura e mi incuriosiva il fatto che alcune persone si ammalavano spesso e altre no. Mio padre, che era medico primario di urologia a Kempten in Allgovia (Allgäu) fino ad alcuni anni fa, non sapeva rispondere a questa mia domanda. Per approfondire le mie conoscenze della natura, ho deciso di studiare scienze forestali (oggi “scienze naturali”) presso l’Università di Friburgo, Germania.

Dopo aver lavorato in un ufficio forestale, ho elaborato und tesi di dottarato di ricerca presso la Facoltà di Ambiente e Risorse Naturali dell’ Università di Freiburg, in Germania, e ho consegiuto il titolo “Dr. rer. nat.” (Dottoressa in scienze naturali, PhD). Ho lavorato ancora due anni come assistente scientifica presso l’Istituto per lo Studio della Neve e delle Valanghe a Davos e poi fino al 2008 all’Istituto di Scienze Agrarie al Politecnico Zurigo (ETH) sviluppando e coordinando progetti di ricerca sul tema dell’agricoltura sostenibile in Bolivia, Peru, Siria e India.

Durante i miei viaggi di ricerca portavo sempre con me un piccolo libro di omeopatia e una farmacia omeopatica d’emergenza, che usavo per curare me stessa e mio figlio (che era ancora un bebè) in caso di necessità; visti gli ottimi risultati, i collaboratori dei progetti mi hanno chiesto se potevo trattare anche loro. Quando l’osteomielite di una ragazza boliviana è guarita con una sola dose di un rimedio omeopatico in poco tempo sono stata colpita dall’efficacia dell’omeopatia e ho deciso di studiare quest’arte di cura. Mi sono iscritta alla formazione di omeopatia veterinaria presso la scuola di omeopatia “SkHZ” da Christiane Krüger e in seguito alla formazione di omeopatia classica (unicista) presso la SHI scuola di omeopatia a Zugo del Dott. Mohinder Singh Jus. Durante la formazione ho svolto numerosi stage pratici, in particolare presso lo Shri Kamaxidevi Homoeopathic Medical Hospital a Shiroda, India (2011, 2013 e 2016), dove ho potuto constatare come l’omeopatia può curare anche malattie gravi, sia croniche che acute.

Ho sempre amato la mentalità aperta e allegra dei ticinesi, perciò in 2013 mi sono trasferita con la mia famiglia in Ticino per aprire il mio studio di omeopatia per persone e animali.

Il mio tempo libero lo passo con la mia famiglia e i nostri cavalli. Dal 2009 al 2014 mia figlia Lorena ed io abbiamo cavalcato – una tappa all’anno – sul cammino di Santiago, da Zurigo a Finisterre in Spagna. Durante la prima tappa mio figlio Liun ha viaggiato con noi in un rimorchio tirato da mio marito con la bicicletta, l’ultimo anno del viaggio aveva 8 anni e ci ha accompagnato in bicicletta motivando tanti altri pellegrini grazie alla sua tenacia. Il viaggio sul cammino di Santiago è servito anche per convincere mio padre (che ci accompagnava) dell’efficacia dell’omeopatia, poiché ha visto come ho salvato la vita del nostro pony Lars con un rimedio omeopatico quando ha avuto una colica.

Per mettere al servizio dei miei pazienti anche la mia passione per i cavalli, ho conseguito una formazione di equitazione terapeutica da “equimotion”, una scuola di riabilitazione e rieducazione equestre, riconosciuta dall’Associazione “ESAAT” (European Society for Animal assisted Therapy). In ottobre 2016 ho ricevuto il mio diploma di riabilitatrice equestre / Reittherapeutin. Sono convinta che in tanti casi la combinazione del trattamento omeopatico costituzionale con l’equitazione terapeutica è ideale, p.es. per bambini con la diagnosi “ADHD” (la sindrome da deficit di attenzione e iperattività).

Mi piace molto la musica, suono la chitarra, canto e ballo. Per memorizzare i sintomi dei rimedi omeopatici ho composto più di cento “canzoni omeopatiche“, e nel 2012 ho pubblicato un cd insieme ad un’amica.

Una mia nuova passione – in realtà un mio hobby riscoperto – è la navigazione. Durante le vacanze estive del 2018 i miei figli ed io abbiamo navigato con la nostra barca a vela – piccola ma molto marinara “Amira” (un’Albin Vega 27, vuol dire solo 8 m di lunghezza) – da Genova fino alla bellissima città di Tropea. Nell’estate 2019 abbiamo continuato il viaggio alle isole Eolie, intorno alla Sicilia, passando per Pantelleria, Linosa e Malta, poi salendo fino a Roccella. Da lì abbiamo attraversato il mar Ionio navigando direttamente in Grecia (30 ore di navigazione), accompagnati da tantissimi delfini. Attraverso il canale di Corinto abbiamo portato la barca fino ad Atene. Nel 2020 abbiamo continuato il nostro viaggio da Atene a Rodi. Se le misure Covid lo permettono navigheremo fino a Tel Aviv quest’anno. Il mare è saggio e ci dà la possibilità di riconnetterci con la natura e con la fonte originaria, per ritrovare il nostro intuito.

Sono molto contenta che da febbraio 2021 posso combinare il mio lavoro di omeopata classica con la mia formazione scientifica, collaborando in un progetto di ricerca relativo all’accompagnamento di pazienti che soffrono di “long covid”, promosso dalla fondazione “Dr. B. K. Bose Stiftung” a Zugo, in collaborazione con il progetto internazionale “Clificol“. Inoltre vorremmo completare i “prooving” del rimedio Natrium arsenicosum analizzando i sintomi clinici.